Piano di Campionamento

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Quando le circostanze impongono la necessità di una analisi del rifiuto rilevante ai fini della correttezza del processo di caratterizzazione è la fase relativa al campionamento.

La norma cogente che disciplina il procedimento di campionamento manuale di rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi in relazione al loro diverso stato fisico e giacitura è la “UNI 10802 ed. 2013 – Campionamento manuale, preparazione del campione ed analisi degli eluati”.

Per i procedimenti di preparazione ed analisi degli eluati, la norma rimanda alle UNI EN 12457-2, UNI EN 13370 e UNI EN 12506

Per la Progettazione dei campionamenti la UNI 10802 rimanda, come parte integrante, alla norma “UNI EN 14899:2006 - Caratterizzazione dei rifiuti - Campionamento dei rifiuti - Schema quadro di riferimento per la preparazione e l’applicazione di un piano di campionamento”, versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 14899 ed. Dicembre 2005, che specifica i passi procedurali da intraprendere nella preparazione e applicazione di un Piano di Campionamento finalizzato alla successiva caratterizzazione di un rifiuto.

Il piano di campionamento, che costituisce l’insieme di tutte le procedure per la selezione, il prelievo, il trattamento in campo, la conservazione, il trasporto e la preparazione delle porzioni prelevate da una popolazione come campione, descrive il metodo di raccolta del campione di laboratorio necessario per soddisfare l’obiettivo del programma di prova.

Sostanzialmente, semplificando, la UNI EN 14899 detta le modalità di progettazione della campagna di campionamento mentre la UNI 10802 ne impone le modalità esecutive in termini di raccolta, manipolazione e conservazione del campione.

Le due norme sono imprescindibili l’una dall’altra.

Con l'obiettivo di supportare l'applicazione della UNI 10802 l’Ente di Normazione ha emanato nel Settembre del 2017 una ulteriore norma specifica (Norma Tecnica UNI/TR 11682:2017) per il campionamento di particolari tipi di rifiuti (ad esempio, toner, batterie, RAEE) per i quali può non essere necessaria l’analisi al fine della corretta classificazione.