Rischio da Atmosfere esplosive

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Il Documento sulla Protezione Contro le Esplosioni, come stabilito dall’art. 294 del D.Lgs. n° 81/2008, che recepisce la Direttiva europea ATEX 137 (1999/92/CE), integra la valutazione dei rischi prevista dall’art. 17.
 

Complessivamente la valutazione dei rischi da atmosfere esplosive descrive, così come previsto dall’art. 294:


I principali fattori da analizzare in fase di valutazione dei rischi da esplosione, così come indicato dall’art. 290, comma 1 del D.Lgs. n° 81/08 sono:

In seguito alla valutazione, gli ambienti saranno suddivisi in zone (art. 293, comma 1 e allegato XLIX), classificando la probabilità che si formino atmosfere esplosive.
Individuati i rischi, potranno essere identificate le misure di prevenzione e protezione da implementare per eliminarli o ridurli al minimo.
Il D.Lgs. n° 81/08, all’art. 289 stabilisce che l’ordine di priorità degli interventi sia:

  1. misure che prevengono la formazione di atmosfere esplosive e quindi incentrate sulle sorgenti delle stesse;
  2. misure che prevengono l’accensione delle atmosfere esplosive e quindi incentrate sugli inneschi delle stesse;
  3. misure che attenuino gli effetti delle stesse.

La tipologia del rischio di esplosione richiede una stima ottenuta con un metodo qualitativo o probabilistico.
Lo scopo della classificazione delle zone con potenziale rischio di esplosione, non si propone di dettare numeri precisi,  ma di valutare le possibili conseguenze di una esplosione in modo da definire modalità di protezione corrette.


Nel documento si adotta il sistema europeo denominato “RASE” derivato dal seguente lavoro:
EU Project SMT4 – CT97-2169 “The RASE Project, explosive atmosphere, risk assessment of Unit Operation and Equipment” .


Secondo il progetto RASE, la stima del rischio considera:

Questi elementi sono i fattori che determinano il grado di rischio secondo la semplice formula:
R = P x C x D

Nella figura seguente è rappresentato lo schema logico adottato per la valutazione del rischio.

 

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