VALIDITÀ LEGALE DEL CERTIFICATO

LETTERA APERTA AI CLIENTI

Gentile cliente,

in riferimento alla consueta richiesta di informazioni inerente la validità legale delle analisi da noi effettuate su campioni di Canapa Light e/o materiali  da essa derivati Le riferisco che in generale dal 1928 in Italia è solo il Chimico il soggetto preposto all’effettuazione di analisi Chimiche con Metodi Chimici, dove l’appellativo di Chimico è concesso SOLO ed esclusivamente agli iscritti dell’Ordine dei Chimici, di cui io mi onoro di esserne il Presidente da oltre 10 anni.

Ciò premesso i nostri certificati di analisi assumono valore di atto pubblico, e sono validi a tutti gli effetti di Legge ai sensi dell’Art. 16 R.D.01.03.1928 n. 842, del D.M. 21.06.1978 art. 8 c. 3, del D.M. 25.03.1986, del D.P.R. 5.06.2001 n. 328 art. 36, c. 1, let. a) e loro successive modifiche e/o integrazioni.  

Cosa che non si può certo dire per la maggioranza dei certificati che vedo esibire.

Oltre questa unica condizione, necessaria e sufficiente, per l’effettuazione di analisi chimiche, per effettuare le stesse analisi su sostanze stupefacenti o possibili stupefacenti, si necessita di autorizzazione Ministeriale rilasciata ai sensi dell’Art. 49 del D.P.R. 309/90, che essendo il nostro uno dei principali laboratori di Chimica Forense al servizio degli Organi Inquirenti, ovviamente possediamo da tempo e rinnoviamo regolarmente ogni due anni.

Per quanto attiene alle certificazioni su base volontaria è bene ricordare che l’accreditamento secondo la norma UNI CEI-EN ISO-IEC 17025, si applica solo alla singola prova (determinazione+tecnica+matrice) e non si estende sic et simpliciter a tutte le prove effettuate  dal laboratorio, mentre la certificazione di sistema secondo la Norma ISO 9001 si estende all’intera attività aziendale.

Nello specifico la LA.IN. S.r.l. vanta una certificazione rilasciata dalla Dasa-Ragister (Ente di certifcazione tedesco accreditato ACCREDIA) secondo gli schemi internazionali UNI EN ISO 9.001 + UNI EN ISO 14.001 + UNI ISO 45.001ovvero secondo un sistema di gestione integrato Qualità Ambiente e Sicurezza ed Igiene del Lavoro, che pochissimi altri laboratori posseggono in Italia.

Un passaggio infine circa la validità transfrontaliera dei certificati di analisi chimici.

Esistendo in Italia gli Ordini Professionali con iscrizione obbligatoria per quanto affermato in premessa, difficilmente vengono accettati certificati di analisi chimiche prodotti in stati esteri.

Viceversa il sottoscritto detiene la qualifica di European Chemist che rende validi i propri certificati su tutto il territorio dell’Unione Europea.

Sperando di essere stato sufficientemente chiaro ed esauriente

Mi auguro di poterla annoverare presto tra i nostri clienti

Grazie